Alle
porte di Cremona, in un posto splendido e selvaggio e per questo mai
frequentato da anima viva, nascosta tra i rovi e le erbacce, fa
capolino questa neonata farfalla.
Per
nulla comune dalle nostri parti, era appesa a testa in giù con le
ali ancora bagnate: stava attendendo che si asciugassero prima di
spiccare il suo primo volo.
Dea
muta e iridescente
gli
occhi dei mortali non possono posarsi su di te
sulla
tua possente fragilità.
La
bellezza si cela a chi ha lo sguardo ricolmo di bile.
Ti
fortichi allora nell'incavo sacro del bosco
in
attesa di un singolo bagliore di trionfo.
Asciughi
le tenere ali, tinte di mirtillo e zaffiro zuccherino.
Profumano
ancora di alchimie selvagge
che
scatenano temporali di colori scroscianti.
Lampo e tuono, atto supremo, miracolo dell'attimo:
tanto
più fugace, tanto più eterno.
tratto da wikipedia:
Descrizione
Apatura ilia è un lepidottero con un’apertura alare di circa
60-65 mm, di cui si conoscono moltissime sottospecie, tra le quali le
più importanti A. i. tipica e A. i. clytie. È una farfalla che ricorda molto A.iris,
dalla quale differisce per la macchia nera orlata di arancione presente
sulla faccia superiore dell’ala anteriore. Il maschio (apertura alare
50-60 mm) possiede una sfumatura blu-violastra metallica sulla faccia
superiore, dovuta a scaglie iridescenti
che cambiano colore a seconda dell’inclinazione di queste. Lo stesso
non si può dire della femmina, che invece ha colori più pallidi, è priva
dei riflessi ed è più grande. La faccia inferiore assomiglia anch’essa a
quella della iris, ma i disegni sono molto meno definiti e con colori
più chiari. Il bruco possiede un colorito verde con bande gialle e brune ed è riconoscibile dai due corni prominenti sul capo.
Biologia
È una specie sciafila
(ovvero vive al riparo dalla luce) e per questo motivo gli esemplari
della specie sono rinvenibili sulle cime degli alberi. Questi
lepidotteri discendono dalle cime solo quando o devono depositare le
uova o devono abbeverarsi tramite un volo potente e rapido. Gli habitat
in cui si può trovare sono boschetti radi o argini di fiumi, laghi e
torrenti. Questa farfalla possiede generalmente due generazioni annuali,
con un primo sfarfallamento nel periodo maggio-giugno e un secondo a agosto-settembre, e il suo bruco si nutre delle foglie di salice viminale, pioppo nero e pioppo tremulo.
Distribuzione e habitat
La distribuzione della Apatura ilia è paleartica, ovvero si può ritrovare in Europa e nella parte boreale dell’Asia (qualitativamente è diffusa tra la Spagna e il Giappone). Sebbene la sua diffusione sia vastissima, in Italia è rinvenibile al Nord e in qualche parte del Centro.
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