E con questa visione sublime interrompo
la dotta conferenza agronomica: sono finalmente arrivato
all'aziendina agricola a conduzione famigliare. Tutto locale,
localissimo, anche se i dubbi iniziano ad affiorarti quando ti giri,
guardi intorno e cerchi disperatamente i lori alberi da frutta. Manco
mezzo.Vedi solo delle gran case, caseggiati e cascine che sembrano
posizionate apposta per coprire la vista di quello che ci sta dietro.
In aperta campagna, anche qui, come da noi, del gran mais e poi
ancora mais che non finisce mais. Un pizzico qua e là di erba
infermiera, una spolverata di soia, fine della storia.
Inizi a insospettirti: "Bhè ma
'ndua iè finì toti i piaant de brogni, peschi e ceresi??"
Eviti comuqnue di fare domande
inopportune per non sembrare uno stupido malfidente, paghi, ringrazi
e carichi tutto in macchina.
Conclusa con successo l'operazione Mato
Grosso.
Posso finalmente tornarmene a
casuccia! Prima però devo ricordarmi di passare a prendere i
giornali.
Raggiunta l'unica edicola aperta la
domenica mattina, lascio la macchina con le quattro frecce a bordo
strada, tanto ci metto un attimo ed entro.
Si, entro, all'interno della strattura,
che richiama tanto quei bungalow per terremotati, perchè una volta
si andava all'edicola, adesso si entra, in edicola: da chioschetti
simpatici e graziosi sono evoluti in veri e propri giganti che
occupano abusivamente libbre ed acri di suolo pubblico.
Arrivati al banco iniziate a
dire."Salve, vorrei il/la..." Che subito venite stoppati
dalla persona al banco, che, senza dirvi una parola, con un unico ed
eloquente gesto, come se sapesse già quello che volete, vi rifila
una specie di volantino pieghevole.
"No guardi, ci deve essere un
malinteso io non voglio questo giorna..." Lui insiste,
ostinatamente muto, con l'indice puntato al pamphlet, voi lo
guardate meglio, esterrefatti: è una mappa! Non della città, no
no, proprio dell'edicola e scoprite che lui non è l'edicolante ma il
portinaio.
Vi fa un cenno, in modo molto cortese,
con la mano che tagliuzza l'aria come una mezzaluna farebbe con il
prezzemelo, che tradotto sarebbe:" Smamma rimbambito! Datti una
mossa ad iniziare il percorso e seguire le indicazioni riportate!"
Consultando tutte le mie arrugginite
doti d'orientamento, arrivo ad una botola aperta da cui parte una
scala che sprofonda in qualche occulto regno infero. Il posto giusto,
penso tra me e me, per custodire tutte quelle riviste e giornali!
Che sia il piano inferiore non ci sono
dubbi, tutte quelle torce a parete e quelle stalagmiti sul pavimento
rendono alquanto bene l'idea.
La cosa ancora più assurda è che non
mi trovo in un banale corridoio, ma come la mappa mostra senza ombra
di dubbio, tranne quella delle torce, ma in un autentico labirinto,
le cui pareti sono tappezzate dai più svariati e variopinti
periodici.
Come la legenda della mappa riporta,
ogni segmento del labirinto è adibito a tematiche diverse, mentre al
centro, sempre ammesso che mai ci arrivassi, se ne sta il vero
edicolante.
Una noticina a piè di pagina recita:
nel caso, più che un caso, una certezza, vi perdiate tra i meandri
del labirinto, vi consigliamo l'acquisto della rivista "Come
espugnare qualsiasi labirinto in 20 facili mosse", che potete
trovare nel corridio b12, sezione enigmi, cruciverba e seghe
mentali. Per le altre, chiedere, a bassavoce, all' edicolante.
Pazzesco, manco la biblioteca perduta
di Alessandria,in provincia di Alessandria, ha un tale estensione!
Inizio con una certa circospezione a guardarmi intorno: sono tra le
sacre pareti dell'editoria moderna! E per fortuna che stava in crisi
nera! O forse, proprio perchè in crisi così profonda, tutti gli
invenduti d'Italia degli ultimi decenni finiscono nelle iper-edicole
come questa.
In effetti mi accorsi che molte delle
riviste erano datate quasi quanto i trogloditi di cui vi ho
ampiamente documentato. Capii allora che era un' edicola di
reminders. Anche se ovviamente sono presenti anche tutti gli altri
titoli di una normale edicola.
Lo scenario era molto suggestivo:
miriadi di pezzi invenduti e scarti di magazzino impilati sino al
soffitto, tonnellate di residuati strappati dalle grinfie dei maceri
e di qualche cantina umida e ammuffita. Già...un pò come questa,
alla fine...
Prestando la massima attenzione a non
perdermi, inizio il mio giro turistico, seguendo le indicazioni
riportate sulla mappa:
I° tappa.
Settore animali, di compagnia o
asociali.
A fianco delle rivista Il mio cane,
un vero must per ogni cinofilo, c'era Il mio padrone,
esclusivamente per cani a pelo colto.
Donnola moderna: continuano le
lezioni di caccia e cattura. Come non farsi sfuggire i vostri polli
che si credono galletti. Non perdete gli esclusivi consigli della
procace Fai-na-moina.
Come allevare glomeridi e far soldi
a palate. Oh bella, questa mi è nuova.
E che cavolo sono i glomeridi? Sfogliai
incuriosito la rivista e dalle foto capii che erano molto simili a
quelle curiose bestioline che si chiudono perfettamente a palla se
disturbate. Le vedevo da mio nonno sotto i vasi del giardino o
nell'orto, intente a scorazzare con quell'infinità di piedini che si
ritrovano. Non a caso sono parenti dei millepiedi. Solo che questi
erano coloratissimi e scoprivo che c'era un vero e proprio business
legato a collezionisti svitati, soprattutto tedeschi, che si
dilettavano ad allevare e far figliare in terrari appositi, queste
piccole biglie viventi. Chi l'avrebbe mai detto!? Nella rivista erano
presenti anche delle mappe di distribuzione dove andare a cercare le
specie endemiche italiane, ovvero quelle che vivono esclusivamente
nel nostro paese, ambitissime e pagatissime dai facoltosi allevatori
crucchi.
Settore caccia.
La caccia al capodoglio per quasi
tutti. In omaggio la micidiale fiocina appartenuta al capitano
Abac
Cacciare i cacciatori. Consigli
per l'appostamento, l'abbattimento, lo smembramento, la
conservazione e la cottura.
Intervista inclusiva ad Annibale
Carpacci, Attivista Integralista Ambientalista, in una parola AIA,
come i petti di pollo, che ci spiegherà i pregi e le caratteristiche
organolettiche della carne dis-umana.
Settore bricolage:
Mille ikee per
come passare il week end.
Costruisciti da solo il palazzo che hai
sempre desiderato. Con il primo numero le chiavi di casa, che
spalancheranno tutti i tuoi segni. Sono previste 138.943 uscite. Ma
che per noi sono fior fiori di entrate.
Elenco telefonico degli artigiani
d'Italia. Tutti i numeri di idraulici, elettricisti e falegnami
delle regioni italiane. Inutile insistere con chiodi, chiavi
irlandesi, palermi e trapani: non siete ferrati in materia, siete
delle schiappe mostruose, date retta alle vostre consorti per una
volta!
Stendiamo un velo pietoso, è proprio
il caso di dirlo, sul settore del ricamo punto e croce, merletti e
passerotti vari, sarebbe come sparare sul crociere rosso.
Mi soffermai, invece, alla sezione che
tanto avrebbe appassionato mio nonno:
settore enigmi, cruciverba e seghe
mentali.
La vista e rivista più blasonata era
quella con in copertina una croce rossa su fondo bianco,
la settimana templare: parole
crociate contro i musulmani miscredenti.
Come espugnare qualsiasi labirinto
in 20 facili mosse. Eccolo qui, allora la mappa non mentiva! Ma
non mi freghi! Non cederò alla tentazione! Ce la farò senza di te!
Settore cucina: Il
convento delle delizie.
Le minestre di fra Zuppone e i
bigodini alla puttanona di suor Decumana.
Crudismo nudo e crudo.
Non solo vegetariani e vegan. La
nuova frontiera dei crudisti-crudelisti carnivori: prova l'ebrezza di
addentare le bestie al pascolo ancora vive. Riscopri l'omofagia dei
misteri dionisiaci!
Il frutto proibito.
Fruttariani contro Moihicani, chi
sopravviverà? Ne rimarrà soltanto uno?
Hi, Lander! Colui che da trent'anni è
alla ricerca dei cocomeri perduti: scopri insieme a lui tutti i
segreti delle varietà antiche di frutta. Vieni a trovarlo con noi a
GlassCastle Beach, Piacenza.
Settore nuovi stili di vita,
ecologia, decrescita
Pianeta verde,
come le tue tasche.
Fai
decrescere le tue pene e quelle planetarie in 7 giorni.
Starnutisti o salut!isti, chi è nato
per primo?
Zozzonisti alla riscossa, perchè gli
igienisti si sbagliano. Vivi nel lerciume totale per risvegliare gli
anticorpi latenti che dormono in te! Oh yeahhh!
Il Riciclone
delle Azzorre.
Usa l'acqua della pasta per lavare i
piatti, il cane, farti la doccia, il pediluvio e poi bollire altra
pasta, che alla fiera dell'est tuo padre comprò.
la scoperta dell'acqua calda, scopri i
cicli e i ricicli dell'acqua!
L'architrave: l'edilizia in
portachiave contemporanea
Case di paglia a km zero e soprattutto
a costozero:1000 modi per rubare al contadino tutto il necessario.
Non sono/solo balle,( di fieno)!!
Le nuove frontiere degli orti urbani:
non sprecare l'acqua quando ti lavi i capelli! Se t'han sempre detto
che non capisci un tu(ber)o pija la rivincita e fatte cresce le
patate in testa e i cocomeri sul petto.Brevetti Monsanto concessi dai
Commissari Pluto e Paperoga.
Settore bellezza femminile:
Vogue,Vago,Vacuo.
S-malto per unghie dall'irresistibile
aroma di birra. Perdi le giornate insieme a noi a scegliere tra le
365 sfumature di colori possibili, per un look sempre luketooon, per
chi non c'ha proprio un cazzo di meglio da fare, come noi !!
Prenditi cura del tuo corpo: cremina di
funghetti trifolati alla nebbiolina tardo autunnale e proteine silk
effetto uaoooo!!(marchio registrato) proestratte dai filetti di
squaquarone appena munto, per un viso irresistibile, soprattutto in
piadineria.
Cosmopollitant.
Definisci i tuoi addominali in soli
dieci colpi, con questo scalpello potrai scolpirti degli addominali
perfetti. Utilizza i bozzetti originali del Bernini!
Sei soddisfatta dei tuoi glutei? Sono
abbastanza sodi e succulenti? Fai la prova barbie-cul, metti le
chiappe sulla griglia e falle assaggiare ai tuoi invitati! Partecipa
al concorso Pork-ketta Michelin!
Chi vincerà il concorso potrà
fregiarsi di una pork-ketta d'oro marchiata a fuoco sulle sue chiappe
e verra inserita nelle mitiche guide Michel-in-ass: Mangià, Beèr e
nda a spass.
Finalmente, superato quest'ultimo
tratto particolarmente insidioso e decelebrante, arrivo, un pò
spossato e claudicante, al centro del labirinto. Ce l'ho fatta senza
guida! Evvai!
Eccolo, lo vedo! Mi appare, come
l'Arcangelo Gabriele, in un'aureola di luce mistica e splendente al
neon, l'edicolante in carne ed ossa. Molta carne e anche molte ossa,
soprattutto sulla testa!
Eh si, perchè non avrà avuto un paio
di ali come Gabriele ma in compenso possiede un paio di corna
possenti che gli spuntaano dalla fronte.
Non credo si sia accorto della mia
presenza perchè sono coperto dal giornale che sta leggendo, L'eco di
Cnosso. Posso permettermi così di studiarlo da vicino: tor-ace
ampio, petto possente e villoso che fuoriesce da una camicetta a
maniche corte stile hawaiano, pettinatura rasta.
Un bel tipo, non c'è che dire.
All'improvviso chiude e piega il
giornale e con un vocione cavernoso si rivolge a me:" La prego,
non mi guardi con quella faccia, chi si aspettava di trovare al
centro di un labirinto se non un MinorTauro? Mio fratello maggiore
invece è rimasto a Creta, nonostante la tremenda crisi e la
disoccupazione dilagante non ne ha voluto sapere di emigrare in
Italia, peggio per lui!".
Ecco una rara immagine che ritrae il nostro Minortauro:
Colgo l'occasione per ringraziare l'ottima artista cremonese Roberta Sacchi, il cui Minotauro mi ha dato l'ispirazione per l'edicolante del labirinto.Qui la sua pagina:
https://www.facebook.com/pages/SAKKA/512811262093611
Ecco una rara immagine che ritrae il nostro Minortauro:
Colgo l'occasione per ringraziare l'ottima artista cremonese Roberta Sacchi, il cui Minotauro mi ha dato l'ispirazione per l'edicolante del labirinto.Qui la sua pagina:
https://www.facebook.com/pages/SAKKA/512811262093611
Allora io per rompere il ghiaccio e
togliermi dall'imbarazzo, mi feci forza e coraggio e chiedo con
parole proprio semplici semplici, anzi, di più, lineari, a e b, come
l'alfabeto proto greco dei cretesi: "Mi scusi buon uo..bhè
insomma...buon minotauro...ma la sezione per adulti dove si trova?"
Lui non muove ciglio nè baffo, si
limita a schiacciare un bottone con su scritto "pisolino" e
come nei migliori fumetti di zio paperone, si apre un varco davanti
al banco, che con uno scivolo mi catapulta nel regno proibito.
Non credo ai miei occhi, roba pazzesca,
vastità ed estensioni sterminate, un vero e proprio dungeon tipo
quelli dei malati e patiti di spy story e 007, i maniaci del
Bond-age( che adorano James Bond) e del BDSM ovvero Bond Deve Solo
Morire ( che odiano James Bond).
Lo sguardo è subito catturato da
numerosi led intermittenti, che sono postia parete intorno ad uno
strano libraccio. Anzi, un voluminoso dizionario-schedario, tipo quei
libri degli ingredienti che non si fila mai nessuno nei supermercati,
ma qui assolutamente indispensabile: era il vademecum dello
sporcaccione del 2000. Pubblicazione fondamentale per capire il
coacervo e groviglio inestricabile di vocaboli e neologismi che
rappresentavano il così mal variegato all'amarena mondo delle
sessualità contemporanea.
Inizio a strabuzzare gli occhi quando
mi accorgo che questa sezione sotto-sotterranea è estesa quanto
quella precedente.
Sembra davvero di essere in un altro
mondo ed in effetti si parla una lingua sconosciuta: miriadi di
termini per me indecifrabili, che un pò grazie al vademecum ad
inizio sala, un pò grazie alle foto abbastanza esplicite, riuscii a
interpretare abbastanza bene.
Ecco un breve repertorio del gergo
ritrovato su tutte quelle riviste patinate e specializzate:
Grasping, pulping, slurping, opens
source, nespoling, cataplasming, sex-on-the-bitch, marasming,
undertaking, xxx-files, herrypotting, ruttamating, ass-fidankel,
corbezzoling, Rasputing, bowjob, stevejob, blackjob, titpressing,
mangusting, spermafrosting, piss&love, piss&long, pisellooon,
birthwatching, squassing, caprapalping, milkshadow.
Sapevo già che la Quattrogatti aveva
in programma un volume da aggiungere alla sua enciclopedia,
esclusivamente dedicato al variopinto mondo del sesso; ma mai mi
sarei aspettato un marasma del genere.Una vera torre di Babele.
Per non parlare poi dei titoli dei dvd
abbinati alle riviste:
Blu water: Viagara waterfall.
Aprimi sesamo.
Capitoni coraggiosi
Giovani minigonne decrescono.
Le scoparte della fi(si)ca moderna: il
busone di Higgs.
La terribile Analconda della foresta fù
vergine.
Ma devo ammettere che le parole più
enigmatiche di tutte sono le sigle, ovvero acronimi che sono entrati
ormai nello slang e nel linguaggio tecnico dei più pervertiti.
Eccone un breve rapper-torio, tornato sugli spalti dopo una
prolungata assenza:
PD, FI, BOT, CCT, 740, INPS, COCOCO,
DL, TTIP, UE, ETCETC.
Per fortuna che c'era il librone e i
disegni a chiarirle, sostanzialmente si tratta del ramo più sadomaso
e malato, quello che gode delle sofferenze altrui. I metodi di
tortura variano per ogni singola sigla, ma la posizione e la morale è
sempre uguale: uno in piedi e l'altro piegato a 90°.
Gli inserti poi sono davvero
strepitosi. Per i più esigenti caldeggio l'acquisto della
riproduzione in silicone del boa cum-strictor a glande-zza naturale,
incellophanato usando come supporto una caterva di riviste porno che
occupano tutta una mensola( lunghezza totale: 16 riviste, ovvero 1
ano e 4 mesi ).
Per i più devoti ecco il reliquario
contenente un vero pelo pubico di Christy Canyon.
Se avete bisogno invece di oleare gli
ingranaggi ormai arrugginiti del vostro rapporto di coppia potete
provare l'olio per massaggi al gusto di ghiandole surreali di
molfetta muschiata( dalle virtù afro-asia-euro-disiache).
Per chi è rimasto senza lavoro vengono
proposte webcum in-corpo-rate per aprire un'attività in proprio, e
non solo quella.
Infine, per chi tiene al suo look,
esistono strani gel per le chiome pubiche, le cui scritte
pubblicitarie così recitano:alta tenuta, dai lustro al tuo fusto!
Ovviamente non poteva mancare la
sezione annunci erotici. Vi riporto un annuncio preso da una rivista
a caso:
Maria Teresa, altolocata( 5° piano),
con rifiniture di pregio.
Seno asburgico, lato b coronato, saliva
blu, piedigree per i più feticisti, mi piace essere blasonata fino
allo sfinimento! Sono la tua regina di bastoni, vuoi giocare a
scopone con me?
No sms, No martini, No Tav.
Accetto solo messaggi inviati tramite
piccioncini viaggiatori.
Spedire a:
Duchesse du Chantilly
Rue de la Madame du Pompadur
Palace Royal du Ruyion
C/o Casa dell'accoglienza, Caritas
diocesana.
DZ, 27010
Dopo quest'ultimo capolavoro letterario
decido che mi sono sufficientemente aggiornato, individuo le scale a
chicciola che risalgo velocemente: mi ritrovo al punto di partenza,
davanti all'edicolante taurato.
Questa volta il MinorTauro è più
accogliente: "Ah, ben ritrovato! Ha trovato qualcosa di suo
ingrandime...Ehm volevo dire di suo gradimento, buon uomo?"
"Ma no, guardi, le dirò la
verità, sto facendo un bdsm master in sessuologia applicata e/o
appiccicata e avevo bisogno di aggiornarmi sulle usanze contemporane
dell'umanità d'oggi...adesso capisco tante cose...si spiega
tutto...Che tempi! Rob da mat!"
Stavo anche per congratularmi con lui
per l'enorme varietà e l'ottima scelta del materiale esposto quando
scorgo, appese di fianco al vetro dello sportello, qualcosa che
attira immediatamente la mia attenzione e azzera tutte le mie
inibizioni, molto più che le corbellerie del piano sottostante.
Vicino al banco dell'edicolante, come
tutti i bimbi sapranno bene, sono sempre posizionate in modo molto
appariscente e strategico le coloratissime "buste sorpresa".
Lo ammetto, è una debolezza, una nostalgia legata all'infanzia,
quando diventavo matto davanti a questi pacchi sorpresa che costavano
ben 5000 lire, parlo dei primissimi anni '90.
Adesso costano dai 5 ai 10 euro e
proprio non riesco a resistere alla tentaziione di acquistarne una.
Ancora prima di pagarla, mi faccio
prendere dalla smania e decido di aprirla sul posto, davanti alla
faccia attonita del buon minotauro che mi guarda incredulo. So
leggere bene quell'espressione: "Per tutte le vacche che ho
conosciuto in tangenziale e io che pensavo fosse per suo figlio..."
Ormai sono irrefrenabile, squarcio la
confezione con i denti e lascio cadere a terra quelle cianfrusaglie
da due soldi che per me sono inestimaabili tesori. Ecco il resoconto
del bottino recuperato:
Adesivo di Fiorello ai tempi del
karaoke con una coda posticcia in finto crine di cavallo, che gli
arriva alle caviglie, ma l'adesivo mostra solo la faccia, le caviglie
non ci sono, mi hanno fregato!
Album di figurine, ma senza alcuna
figurina, dei mondiali di pallaavveleneta Borgoratto Mormirolo (Pv)
'87.
Una foto autografata( con una x,
peraltro tremolante) del moroso di Kiss me Licia, quello che usava
lo shampoo alle nano particelle del Cern di Ginevra.
Una gomma da cancellare a forma delle
chiappe di Marisa Laurito.Che culo! E' andata ancora bene! Temevo
fosse una gomma da masticare!
Una scatola di cachi.
Un disco di Little Tony.
La radio transistor.
E pò cus'è?
Un appunto, con scritto solo queste
sibilline parole: vado a militare, ci vediamo.
Firmato: tuo figlio
Un campanaccio bitonale tirolese per le
vacche al pascolo che ho prontamente rifilato all'edicolante che c'ha
delle parenti in Carinzia.
Uno strano piccolo dinosauro in
plastica, tutto arancione fosforescente, che per una distrazione
avvenuta durante la fase d' assemblaggio ha la testa di topo gigio.
Un porta chiavi a forma di Uan, il
barboncino rosa allo zuchero filato che dirigeva Bim Bum Bam
(pensate un pò agli altri del team
come dovevano essere.)
Bene, dopo aver sbollentato gli ardenti
spiriti, passata la febbre da busta sorpresa, raccolgo quelle delizie
sopraffine, mostro al giornalaio Donnola Moderna, la confezione
divelta del bustone e gli chiedo il conto, pago, prendo il resto e mi
blocco mentre lascio cadere le monete in tasca.
Che pirla! Mi stavo dimenticando del
mio giornale!
"Mi scusi, mi scusi, mi dia anche
la Res Publica"
"Mi spiace, è finita. Non ce n'è
più. Mi spiace."
" Ohh, è proprio finita è? Che
peccato, chissà cosa ci aspetterà adesso?"
Cazzarola, 14 brontosaurilioni di carta
stampata e non c'ha una banalissima Res Publica.
Lo vedevo dispiaciuto e imbarazzato, mi
chiese tutto costernato se non volessi, al posto di quella, il
giornale Res Pubica.
"No guardi, di pubi per oggi ne ho
avuti abbastanza, mi creda."
"Come vuole, allora la saluto e le
suggerisco di affrettarsi perchè tra poco partirà il Filo-bus di
Arianna che la porterà dritto dritto in superficie, evitando così
tutta la fatica dell'andata.
Eccolo lì che arriva, arrivederci."
Mi affretto per non perdere il filo del
discorso e salgo sul filobus. E' talmente imballato di gente che me
ne devo stare tutto raggomitolato.
Per fortuna in pochi minuti rivedo la
luce del sole, o meglio, del tramonto: ma quante ore avevo passato li
dentro? Strascicai le mie ormai stanche membra verso la macchina, che
nel frattempo, a furia di lampeggiare le quattro frecce, aveva quasi
scaricato la batteria. Trovai anche un bel regalino sul parabrezza,
una salata multa per divietissimo di sosta reiterata.
"Ma porco di quel minotauro! Pure
questa!"
Rinsavii un poco sentendo il profumo
delle pesche che ormai permeava tutto l'abitacolo. Rammaricato e con
la coda tra le gambe, me ne tornai mesto mesto a casa.
Non trovai manco mia moglie, era
uscita, con tutta probabilità per i suoi giri notturni tra i pollai.
Non mi rimase altro che assaggiare una
di quelle pesche costatami il sangue.
Ne scelgo una già matura e la passo
sotto l'acqua.
Inizio a sbucciarla quando mi accorgo
di un bollino rimasto appiccicatoa su di essa, strano le altre non ne
hanno.
Lo scruto da vicino, ci vedo una sagoma
famigliare, quella di un Padre Pio in estasi mentre sgranocchia una
succulenta pesca e sotto, in caratteri lillipuzzani: devotissima
ditta Casalicchio, S.Giovani Rotondo, Foggia.
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